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Unioncamere: Prete, l'economia del mare è un volano imprescindibile

Serve puntare su infrastrutture e forte sburocratizzazione

25 febbraio, 19:09

"L'economia del mare è un volano imprescindibile per la crescita economica. Nel settore della blue economy operano oltre 220mila aziende che danno lavoro a quasi un milione di occupati. Circa 21mila imprese sono guidate da giovani, pari al 9,4% del settore, contro l'8,9% dell'intero tessuto imprenditoriale nazionale". Così il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, intervenendo agli Stati generali delle Camere di commercio sull'economia del mare. "La blue economy - ha ricordato - coinvolge più ambiti, non è un settore ma un tema complessivo dove dentro c'è il turismo, la ristorazione, la ricettività, la pesca, la portualità commerciale, i porti, le linee. Basti pensare che il 40% delle presenze turistiche è legato al mare e il 31% della ricettività è basata sul mare". Prete ha sottolineato come nel Mediterraneo passi "il 20% de traffico marittimo mondiale ma non tutto è intercettato dai nostri porti", da qui la necessità di puntare sulle infrastrutture: "I porti commerciali in Italia sono fondamentali. Solo 2 porti su 5 ne nostro Paese sono raggiunti all'interno dalla rete ferroviaria. Serve più semplificazione, è impossibile pensare che per dragare un porto ci vogliano anni, decenni. La crescita del Paese passa anche da una sburocratizzazione molto forte". (ANSA).

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