'Navi di carta', a Lucca mostra racconta emigrazione italiana
A Palazzo Ducale esposti manifesti, cimeli, lettere e foto
07 settembre, 16:43Il titolo della mostra, si spiega, è dovuto al fatto che la rassegna propone, per la prima volta, manifesti molto elaborati graficamente, a colori, progettati per invitare, anche con frasi allettanti, insieme a dépliant e opuscoli, ad affrontare una grande viaggio verso Paesi dove era possibile trovare un lavoro e fare fortuna. Curata dal giornalista e collezionista Massimo Cutò, con Pietro Luigi Biagioni, direttore della Fondazione Paolo Cresci, la rassegna è anche l'opportunità per celebrare il 20/o anniversario della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana.
Il presidente, Ave Marchi, spiega che la rassegna "è una preziosa collezione di manifesti, documenti e cimeli che raccontano cento anni di emigrazione italiana in una mostra 'immersiva' che, anche grazie alla varietà dei filmati d'epoca, consente di evidenziare venti anni di lavoro culturale della Fondazione e di sottolineare che il patrimonio archivistico e il patrimonio dei collezionisti possono dialogare e fornire occasioni accattivanti di conoscenza e di approfondimento storico-culturale". Per Biagioni "l'intento della mostra è quello di riscoprire una pagina della nostra storia che ha interessato nel complesso oltre 26 milioni di persone: la mostra rende possibile l'incontro con un passato in cui affondano le nostre radici. Ogni famiglia italiana, infatti, è testimone di una vicenda, di un ricordo, di un'esperienza legata all'emigrazione. La storia dell'emigrazione italiana riguarda tutti". (ANSA).