Percorso:ANSA > Mare > Uomini e Mare > Cluster marittimo: per pesare serve voce unica

Cluster marittimo: per pesare serve voce unica

Mattioli: Federazione del Mare può essere un 'Parlamento' del se

27 giugno, 23:11

(ANSA) - GENOVA, 27 GIU - "Oggi le singole associazioni del settore marittimo sono troppo piccole per riuscire, da sole, a contare qualcosa. Il luogo adatto per riunire tutte le voci del cluster può essere quello della Federazione del Mare, che dobbiamo allargare a tutti questi soggetti che ancora non ne fanno parte, a partire dai terminalisti".

Lo ha dichiarato il Presidente di Confitarma Mario Mattioli, in occasione del convengo "#Fattori competitivi 2.0", organizzato nell'ambito del Port & Shipping Tech, a sua volta parte della Genoa Shipping Week, in corso nel capoluogo ligure.

"Domani terremo un consiglio della Federazione qui a Genova, sulla nave Bergamini, e colgo l'occasione per invitare tutti".

Invito, quello di Mattioli, che "certamente verrà considerato e valutato da AssArmatori, come ha assicurato il direttore dell'associazione - costituita lo scorso anno da alcune compagnie 'fuoriuscite' dalla stessa Confitarma - Alberto Rossi.

"Ogni apertura è ben accetta, anche se vorrei ricordare che il pensiero unico non ha mai favorito crescita e sviluppo. La nostra Repubblica è retta da un regime parlamentare, con tanti partiti che si confrontano e poi devono trovare una sintesi per governare. Il vero problema, secondo noi, è piuttosto la scarsa attenzione che oggi la politica riserva al nostro settore".

Ma proprio questo - ha ribattuto Mattioli - dovrebbe essere lo scopo della Federazione del Mare: "Una sorta di Parlamento dello shipping nazionale dove le diverse categorie, che spesso hanno posizioni anche distanti tra loro, discutono e si confrontano.

E' dalla dialettica che deve poi emergere una posizione comune".

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA