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Turismo: per sub standard sicurezza internazionali

In assenza normativa, convegno di capitaneria porto Genova

18 maggio, 20:13
(ANSA) - GENOVA, 18 MAG - In assenza di una normativa specifica sul tema della sicurezza delle immersioni subacquee a scopo ricreativo sono fondamentali gli standard riconosciuti a livello internazionale. E' quanto emerso oggi in un convegno, svoltosi al museo Galata, organizzato dalla Capitaneria di Porto al quale hanno preso parte i rappresentanti di quasi tutti i Centri Diving regionali, varie associazioni di categoria, rappresentanti dei Comuni liguri costieri più interessati da siti di immersione e i rappresentanti dei Nuclei Subacquei dei Carabinieri, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e della Guardia Costiera. Il tema della sicurezza nelle immersioni è stato affrontato sia sotto il profilo delle principali patologie ed ai connessi rischi, sia sotto quello del "fattore umano" quale elemento su cui insistere nella formazione e addestramento per implementare la coscienza soggettiva della sicurezza e la necessità di conoscere i propri limiti, anche fisici.Le uniche risorse a cui può attingere sia colui che pratica l’attività di immersione, sia il centro di immersione o di addestramento che l’organizza sono gli standard di sicurezza riconosciuti a livello internazionale da tutte le didattiche e che, frutto di studi e di verifiche condivise, sono stati trasfusi in precise discipline tecniche internazionali (Iso), comunitarie (En) e nazionali (Uni) riconosciute dai rispettivi organismi di certificazione.(ANSA).

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