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Porto Spezia, innovazione e flessibilità e punta al Far east

"Preclearing e corridoio controllato" per fornire servizi al top

16 giugno, 16:35
Il porto di La Spezia (ph Enrico Amici) Il porto di La Spezia (ph Enrico Amici)

(ANSA) - GENOVA, 16 GIU - 153 mila contenitori movimentati lo scorso anno, di cui 125 mila in import e 28 mila in export, per un mercato che rappresenta, da solo, circa il 20% di tutto il traffico containerizzato. E' su questi numeri che si misura il rapporto tra la Cina e il Porto della Spezia che oggi rappresenta uno dei più importanti scali di accesso diretto per l'importazioni e le esportazioni con l'Italia. Un mercato che ha prospettive di crescita molto interessanti in linea con quanto stimato per l'Italia da SACE in occasione della missione governativa in Cina, che prevede per l'export una crescita media annua superiore all'11% nei prossimi quattro anni.

Una previsione che si conferma analizzando il trend dello scalo. Nei primi cinque mesi di quest'anno sono circa 31 mila i contenitori in export pari ad una crescita tendenziale dell'11,2% su base annua mentre l'import dovrebbe attestarsi su 140 mila contenitori, pari ad una crescita consolidata del 12%. Il dato complessivo previsto che dovrebbe attestarsi a oltre 170 mila teus a fine anno da e verso il mercato cinese (+11,2%) conferma il ruolo di protagonista del porto della Spezia nei traffici commerciali verso la Cina dove ormai sono oltre 2.000 le aziende italiane che vi si sono stabilite con successo. Un successo a cui si è arrivati grazie anche alla forte innovazione che il Porto della Spezia ha saputo portare avanti, dal "preclearing" al "corridoio controllato" che consente ai container, in arrivo al porto, di essere immediatamente trasferiti nel retroporto di S.Stefano Magra, per i controlli doganali. "Innovazione, flessibilità, adattamento alle esigenze della merce e dei mercati sono per noi realtà, da molto tempo prima che diventassero parole di moda - ha detto il presidente dell'Autorità portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri - a parlare sono i numeri, cui si devono aggiungere le costanti innovazioni dei processi logistici per migliorare e velocizzare le procedure di controllo e verifica della merce con l'obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti ai clienti del porto e per rispondere al meglio alle reali esigenze del mercato".

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