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Nautica:Ad Baglietto,se non apriamo i competitor ci divorano

Gavino, 'i cantieri del Nord Europa non aspettano altro'

20 aprile, 17:30

Se la nautica italiana, prima al mondo per design e tecnologia, non riaprirà presto la produzione, non consegnerà le imbarcazioni già pronte, non ricomincerà a vivere rischia di essere ingoiata da competitors europei che "non aspettano altro. Siamo i numeri uno e quindi i più soggetti da parte dei concorrenti a essere attaccati". E adesso i cantieri del Nord Europa, che non hanno mai chiuso "hanno un vantaggio competitivo non da poco". Michele Gavino, ad dei cantieri Baglietto e membro del tavolo di concertazione di Confindustria Nautica analizza il periodo post Covid-19 con occhio critico. "Quanto perderemo in termini economici lo vedremo sul lungo periodo - ha detto all'ANSA - Ma abbiamo due mesi di ritardo secchi. Sarà comunque un perdita a doppia cifra". Ma adesso è il momento di pensare la ripresa "cambiando il modo di lavorare: nuovi standard di sicurezza - ha detto Gavino -, nuove velocità. Tutti ne soffriranno, ma la nautica italiana ne soffrirà di più perché per noi lo stop è stato più lungo". Gavino pensa a "Germania e Olanda", che hanno avuto numeri relativi al contagio "diversi dai nostri" e quindi "hanno preso un colpo diverso perché non hanno mai fermato totalmente l'attività".

Il cantiere Baglietto, tra gli ultimi a chiudere ma tra i primi ad adottare protocolli di sicurezza decisamente stringenti, avanzeranno richiesta alla prefettura per la riapertura in base al dpcm e all'ordinanza 19 emanata da Regione Liguria. Ha fatto ricorso alle ferie pregresse prima di dover applicare la cigo, aperta solo 1 settimana fa, ha adottato lo smartworking grazie a protocolli tecnologici innovativi. Ha due navi in consegna, destinate a armatori americani che devono essere assolutamente consegnate. Da qui l'appello al Governo e alla nuova commissione guidata da Colao. "Chiediamo al nuovo comitato di superesperti che faccia in fretta a darci direttive e tempi certi, soluzioni che siano applicabili. E' ovvio che privilegiamo la sicurezza e la salute anche perché molto pragmaticamente non possiamo ricadere nel lockdown. Il nostro Paese è sempre stato una forza nel contesto europeo, nel nostro settore per contenuti tecnologici e artigianalità siamo i primi.

Perdere posizioni sarebbe pernicioso" anche perché il settore impiega molte maestranze e tanto indotto.

Se c'è una cosa che questa situazione ha rinsaldato è stato il rapporto con i sindacati che si sono dimostrati "molto collaborativi e disponibili anche nel condividere protocolli di sicurezza. Certo, come sempre si è svolto il gioco delle parti ma c'è grande collaborazione". Collaborazione che "sta dando frutti importanti". La nautica aspetta, aspetta il varo più importante che è sempre quello che verrà. "Spero di farlo quanto prima - ha detto Gavino -, forse a luglio. Per essere pronti per l'estate" (ANSA).

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