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Nautica: doppia assemblea per la riunificazione

Nautica Italiana si scioglie e Ucina cambia nome

18 dicembre, 15:07

- Dopo 5 anni da separati, è arrivato il momento della riunificazione dell'industria nautica italiana, sotto l'ombrello di Confindustria. A sancirla, salvo sorprese, saranno oggi e domani  le assemblee di Nautica Italiana e Ucina. Nautica Italiana, nata nel 2015 da uno strappo di alcuni big come Ferretti, Azimut Benetti, Baglietto e Perini che non si sentivano più rappresentati in Ucina, si riunirà domani per decretare l'autoscioglimento e sarà il termometro per capire quanti poi confluiranno nella nuova Confindustria Nautica. Il giorno successivo l'assemblea di Ucina, fra le altre cose, voterà il cambio del nome in Confindustria Nautica, come previsto dal protocollo di intenti per la riunificazione già approvato dai rispettivi consigli di presidenza diventando la nuova unica associazione del settore. Il percorso, messo nero su bianco nel protocollo, prevede che almeno il 50% delle aziende aderenti a Nautica Italiana si iscriva entro fine gennaio a Confindustria Nautica e da quel momento partirà la fase di transizione sotto la guida dell'attuale presidente di Ucina Saverio Cecchi, che coopterà di diritto tutti i membri del comitato di presidenza di Nautica Italiana negli organismi della nuova associazione, a partire dal presidente Lamberto Tacoli che dovrebbe assumere il ruolo di vice presidente di Confindustria Nautica. A giugno 2020 ci saranno le elezioni per la nuova dirigenza. L'esito finale però - il passaggio in blocco dei soci di Nautica Italiana a Confindustria Nautica - non è scontato: nei giorni scorsi sul tavolo di Nautica Italiana sono arrivate le dimissioni di Giovanna Vitelli, numero due di Azimut Benetti e vicepresidente dell'associazione che non sarebbe d'accordo sullo scioglimento e l'adesione a Confindustria Nautica. (ANSA).

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