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Vela: Giraglia; avarie per maltempo, la bufera nei racconti dei velisti

Calvini di Itacentodue, vela strappata da raffiche di vento

17 giugno, 18:09
La Giraglia Rolex Cup    (foto studio Borlenghi) La Giraglia Rolex Cup (foto studio Borlenghi)

 (ANSA) - GENOVA, 17 GIU - "Le raffiche di vento forte si sono alzate all'improvviso quando eravamo davanti a Genova e ci hanno strappato la vela principale". A parlare è Adriano Calvini, 78 anni, genovese, proprietario e velista della Itacentodue, una delle barche che ha preso parte alla Giraglia, la classicissima d'altura del Mediterraneo che stanotte ha particolarmente impegnato i 269 equipaggi e 2500 velisti che vi hanno preso parte. Onde di due o tre metri, un vento ad oltre 42 nodi, 80 km/h. Calvini davanti alla sua barca ormeggiata allo Yacht Club di Genova ammette di essere stato a conoscenza di equipaggi costretti ad abbandonare la gara e soccorsi dalla Capitaneria di Porto con motovedette ed elicotteri. "Il vento ci ha distrutto la vela principale, il gennaker. Ci è esplosa quando stavamo arrivando nel porto di Genova. Abbiamo sentito come un botto", racconta. Al suo fianco una velista professionista del suo equipaggio, Elena Frezza, genovese di Albaro. "Abbiamo limitato i danni perchè la bufera l'abbiamo presa quando eravamo quasi arrivati". Nella cittadella di velisti c'è anche Carlo Sessa, 54 anni, originario del Lago Maggiore, dell'equipaggio di una delle barche più prestigiose, Il Moro di Venezia: "Sì, è stata una nottata molto movimentata. Il vento è arrivato a oltre 42 nodi, una bufera con onde alte e complete, di due metri. Noi lo abbiamo beccato dopo le 22 di ieri, appena superato lo scoglio della Giraglia. Ci è andata bene", racconta. (ANSA).

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