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Porti:crollo passeggeri in nord Sardegna, -100mila in 4 mesi

Presidente authority Piro, esordio 2011 catastrofico

24 maggio, 00:05
Crollo passeggrei in Nord Sardegna Crollo passeggrei in Nord Sardegna

 (ANSA) - CAGLIARI, 23 MAG - Oltre centomila passeggeri in meno in soli quattro mesi nei porti del nord Sardegna rispetto al 2010. I motivi? Molto chiari secondo l'Autorità portuale che ha tracciato il bilancio: caro traghetti, rotte sospese e ponti festivi dimezzati segnano la prima vera crisi dell'ultimo decennio.

E' sul porto di Olbia che appare maggiormente evidente l'effetto negativo della crisi del sistema. Circa 530 i movimenti nave in meno - secondo i dati comunicati dall'Authority - rispetto al 2010 (-27,67%). Ammonta a meno 17,72%, invece, il calo dei passeggeri rispetto allo scorso anno, l'equivalente di circa 70 mila unità in meno.

Nonostante il 2010 sia stato un anno favorevole per Golfo Aranci (al 31 dicembre ha chiuso con un +2,47% rispetto al 2009) e lo stesso mese di gennaio 2011 abbia segnato un incremento dell'11%, il quadrimestre dell'anno in corso chiude con quasi meno 25% sui passeggeri, un gap di circa 25 mila unità. Nessun segnale di miglioramento per lo scalo di Porto Torres, che resta in linea con l'andamento del 2010 (-4,93% rispetto al 2009). Il primo quadrimestre 2011 segna -5,73%, con un calo più contenuto, appena 7mila passeggeri, rispetto agli altri porti del Nord Sardegna. In diminuzione anche il movimento delle navi.

L'Autorità portuale lancia l'allarme. "Sul versante del traffico passeggeri - spiega il presidente Paolo Piro - l'esordio del 2011 è catastrofico. Centomila passeggeri in meno sui tre porti, in appena quattro mensilità, è il segnale evidente di una crisi che avrà grosse ripercussioni su tutta l'economia isolana". Le possibili soluzioni?.

"Osserviamo con attenzione, e con speranza di un possibile ribaltamento della situazione, l'iniziativa della compagnia di bandiera sarda - sottolinea il numero uno degli scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres - La scelta della Regione è sicuramente apprezzabile, ma occorre che questa abbia un seguito anche oltre i mesi estivi. E' altrettanto indispensabile - conclude Piro - che tutti gli armatori rivedano la loro posizione nei confronti dell'utenza. Mi auguro che Regione e privati possano lavorare in un clima di distensione". (ANSA).

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