Trivelle: Liguria dice sì a referendum per bloccarle
Tutti favorevoli tranne Pd,astenuto. A rischio Santuario cetacei
29 settembre, 13:18"Diciamo 'no' all'arroganza del Governo - dice il capogruppo Rete a Sinistra Giovanni Pastorino - che non ha sentito il parere degli enti locali. L'Italia non solo deve uscire dall'era del carbone, ma deve uscire anche dall'era del petrolio, per sviluppare altre fonti. Nel Mediterraneo c'è una scarsa quantità di petrolio e la tecnologia di ricerca dell'air gun metterebbe a rischio il Santuario dei Cetacei nel Mar Ligure".
"Sono stati 37 mila i liguri che nel mese di maggio hanno firmato contro le trivelle - sottolinea il capogruppo Fi Angelo Vaccarezza - la Regione non può essere esautorata dal Governo in tema di politiche energetiche, ci aggiungiamo a un gruppo di Regioni, è un bel segnale al Governo Renzi".
La capogruppo Pd Raffaella Paita e il consigliere Giovanni Lunardon (Pd) evidenziano come "è la Conferenza Stato-Regioni il luogo dove porre la questione, dove il presidente della Liguria Giovanni Toti è vicepresidente, siamo favorevoli a un'iniziativa politica, non a quella referendaria, si può essere favorevoli o contrari ai progetti, non favorevoli o contrari all'estrazione".
Alice Salvatore (M5s) sostiene che "le energie derivanti dal carbone e dal petrolio vanno superate, quello che non va superato è lo strumento del referendum, come vorrebbe il Pd".
Sono già diversi i Consigli regionali che si sono pronunciati a favore del referendum. (ANSA).