(ANSA) - GENOVA, 15 MAR - I dati pubblicati sul sito di
Assoporti, l'associazione dei porti italiani segnano un 2021 in
crescita per i traffici complessivi degli scali con l'8,41% in
più, a 481,5 milioni di tonnellate di merce contro i 444 milioni
del 2020. Ma il risultato resta ancora inferiore al
pre-pandemia: nel 2019, infatti, erano state movimentate 490
milioni di tonnellate di merce. I contenitori segnano un 5,7% in
più rispetto al 2020. Salgono a quota 11.296.719 teu in crescita
anche rispetto al 2019. "Abbiamo rilevato segnali positivi
positivi in tutti i segmenti di traffico (rinfuse liquide +4,4%;
rinfuse solide +15,2%, merci varie 9,7%) anche se alcuni settori
non hanno ancora recuperato i livelli di traffico pre-crisi
(rinfuse liquide -10,4%; rinfuse solide -4,8%)" commenta il
presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri. Confermata la
crescita dei passeggeri (locali +23,7; traghetti +39,8% e
crociere +296%). anche se il recupero rispetto al pre-Covid è
ancora lontano. "I porti hanno dato e stanno dando grande prova
di resilienza dovuta anche ad una forte capacità organizzativa"
continua Giampieri. Ma oggi 'imprevedibilità del conflitto tra
Russia e Ucraina "sta creando ed è destinata a creare ulteriori
cambiamenti nei flussi delle merci ma anche nel traffico
passeggeri. In riferimento alle merci, si stima che quelle
trasportate per via marittima da/per la Russia (Mar Nero) e
l'Ucraina siano circa 38 milioni di tonnellate. Per i passeggeri
e le crociere, le incertezze, i rischi e le restrizioni
nell'area avranno evidentemente effetti negativi sul traffico"
sottolinea Assoporti con una nota. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA