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Porti: Bellanova, con logistica sono chiavi per la ripresa

'Trieste strategico, è porta meridionale dell'Europa Centrale'

09 giugno, 14:36

(ANSA) - TRIESTE, 09 GIU - "La scommessa sulla ripresa della portualità e della logistica va vinta ora, nel momento di passaggio più difficile nella crisi che stiamo vivendo". Così la viceministra delle Infrastrutture, Teresa Bellanova, aprendo oggi la giornata dedicata al Porto di Trieste sul tema "Shipping industry: porto franco".

"Il messaggio forte che arriva dal Governo e dalla compagine impegnata al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili è chiaro - ha detto Bellanova - portualità e logistica rappresentano una delle chiavi su cui dobbiamo puntare per fondare ripresa e crescita".

Nel Dna nazionale, ha sottolineato la viceministra, "sussiste un genio mercantile legato alla posizione naturale unica della Penisola. Vantaggio posizionale sull'Adriatico Orientale che vale per l'ecosistema logistico di Trieste, la cui strategicità per i traffici verso Germania, Austria, Ungheria ed Est europeo fino alla Russia è un fattore di spinta tale da renderlo porta meridionale dell'Europa centrale".

A ciò si aggiunge "il programma di ristrutturazione del sistema ferroviario del porto in chiave di automazione, l'allungamento dei binari per treni di 750 metri e la Piattaforma logistica con attività di stoccaggio e preparazione merci previste su un'area di 12 ettari. Tutti interventi destinati ad accrescerne la produttività e a minimizzare i costi della catena logistica, in sinergia con la potenzialità espressa dal regime estero doganale".

Nel Pnrr, ha ricordato Bellanova, tra le risorse destinate alla portualità di Trieste, ci sono i "205 mln da investire in aumento selettivo della capacità portuale, i 180 mln sull'ultimo e penultimo miglio ferroviario, sommati ai finanziamenti per l'elettrificazione delle banchine per un importo complessivo di circa 410 mln". In generale, ha aggiunto, "il certificato interesse dei tedeschi di HHLA International per insediarsi e investire nella piattaforma logistica triestina, le buone performances recenti del molo 7 e del molo 5, gli investimenti pubblici e privati pianificati, il rialzo del traffico ferroviario sul network portuale danno il segno della vitalità del porto, del riconoscimento della sua efficienza".

Infine, ha concluso, "il caso del Porto Franco di Trieste offre l'opportunità per fare un cenno alle Zes. Se riusciremo a utilizzare compiutamente la riduzione e semplificazione di tutte le procedure amministrative e burocratiche e si colmeranno i gap infrastrutturali anche grazie ai poderosi interventi previsti nel Pnrr e nel fondo complementare, le ulteriori condizioni favorevoli introdotte sia sotto il profilo amministrativo che fiscale delle Zes potranno rafforzare il tessuto produttivo delle comunità meridionali interessate e soprattutto favorire l'attrazione di investimenti esteri, la nascita di nuove attività ed occupazione nei porti, retroporti e piattaforme logistiche". (ANSA)

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