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Porti: Trieste, nel primo trimestre volumi in calo 5%, incide il covid

Rinfuse solide scendono del -82% anche per chiusura Ferriera

12 maggio, 17:30

 Nel primo trimestre 2020 i volumi di traffico complessivi del porto di Trieste hanno registrato un calo del -5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con 14.300.000 tonnellate di merce movimentata. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale sullo scalo, che ha risentito degli effetti del coronavirus sulla logistica a livello mondiale.

La contrazione complessiva del primo trimestre 2020, in valore assoluto pari a -811.300 tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo del 2019, è riconducibile per più del 60% al decremento registrato dalla categoria delle rinfuse solide (-82%), dovuta al calo generalizzato del settore dei prodotti metallurgici, minerali e carbone, determinati dalla chiusura delle Ferriera. "Nel quadro generale dell'emergenza in corso si può parlare tutto sommato di un calo fisiologico a cui eravamo preparati e avevamo previsto", osserva il presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino. "Nonostante vi sia una perdita in tutte le categorie merceologiche, riscontriamo la crescita nel settore RO-RO e l'attivazione di nuovi servizi intermodali, cifra di un porto resiliente che sta reggendo il contraccolpo".

Per quanto riguarda il settore RO-RO, che a fine 2019 aveva chiuso con segno meno, nel primo trimestre le unità transitate sono state 60.150 (+4 %). Dati tendenzialmente stabili per il settore delle rinfuse liquide con 10.180.000 tonnellate movimentate (-1%). Variazione negativa per il settore delle merci varie (-4%) con 4.009.000 tonnellate movimentate e per il settore container (-5%), con 180.000 TEU movimentati.

Nei primi 3 mesi dell'anno, il traffico nello scalo ha raggiunto i 2.200 treni (-17%). Se il risultato è da attribuire principalmente al calo della movimentazione dei treni alla Siderurgica Triestina, il porto segnala una "buona performance" in altri terminal: Molo V (+1%), Molo VI (+6%), Depositi Costieri, (+66%). Inoltre - riporta una nota - "la crescita dell'intermodalità con un nuovo servizio verso l'Austria e la riapertura della Transalpina per i treni cargo, rimarcano il ruolo chiave che la ferrovia riveste per il porto di Trieste, specialmente durante l'emergenza Covid".

Secondo D'Agostino, "nei prossimi mesi l'uso del trasporto su rotaia è destinato ad aumentare, ma sarà al di sotto dei valori dell'anno precedente. L'andamento del primo trimestre è un primo indizio su come il coronavirus influenzerà la nostra economia e i traffici. Sono fiducioso che usciremo da questa situazione, ma ci aspetta un periodo difficile". (ANSA).

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