(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 13 MAR - "La
situazione di crisi al porto continua e all'orizzonte si
intravede una inevitabile trattativa per mantenere
l'occupazione". E' quanto emerso durante la riunione del
Coordinamento dei Portuali Sul di Gioia Tauro tenutasi alla
presenza del Segretario Nazionale Antonio Pronestì al quale sono
state affidate le conclusioni dell'incontro.
"Il cambio al vertice di Mct - prosegue la nota - apre un
periodo di incertezza per il mancato confronto con le parti
sociali da parte della Presidente del Gruppo che ha assunto
direttamente il comando di Gioia Tauro. Sappiamo quanto stia a
cuore il nostro porto alla signora Battistello ma forse non
basta. Avremmo voluto suggerire che i nostri sforzi di
lavoratori in 20 anni e specialmente negli ultimi 5 non hanno
prodotto i risultati sperati forse perché l'organizzazione del
lavoro non risponde alle reali esigenze oppure avremmo voluto
ascoltare le ragioni per cui non si riesce a far decollare
commercialmente il nostro porto, ma crediamo che ci sarà
sicuramente il momento del confronto. Non vediamo l'ora, come
lavoratori, di ribadire il nostro impegno e vogliamo essere
attori principali insieme all'azienda per studiare una
soluzione alla crisi attuale che garantisca i livelli
occupazionali attuali. Siamo pronti a raccogliere quello che
abbiamo seminato. Abbiamo dimostrato, con la nostra
professionalità e i sacrifici che i lavoratori tengono
all'azienda e vogliono che sia leader nel mercato del
transhipment. Il nostro impegno e le dichiarazioni del
Presidente di Mct se saranno realizzate risolleveranno il porto
gioiese".
Pronestì ha evidenziato che "non crediamo e non vogliamo
credere alle voci di tagli e licenziamenti e non permetteremo
che si possano realizzare. Non crediamo che qualcuno abbia
sfruttato la situazione o intende farlo ora anche perché serve
solo determinazione per ribaltare l'attuale situazione. Occorre
fare una campagna commerciale degna di questo nome, intervenire
sull' organizzazione del lavoro e investire appena possibile sui
mezzi. Può sembrare poco, ma è questo che è mancato negli anni
ed è questo che ci ha portato allo stato attuale, Noi ci
crediamo, aspettiamo i fatti".(ANSA).
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