"Il golf mi ricorda il calcio. Quando mi trovo sul green a tentare d'imbucare la pallina è come se tornassi indietro con gli anni. Penso all'area di rigore e agli inserimenti per mandare la palla in rete. Le emozioni sono simili e al tempo stesso belle. Questo è uno sport sicuramente divertente e la Ryder è paragonabile a un mondiale di calcio. L'Italia con questa manifestazione ha una grande occasione". E' uno dei campioni del Mundial di Spagna '82 e la sua maglia azzurra fa bella mostra nel museo del calcio di Coverciano. Giancarlo Antognoni, classe 1954, è stato capitano e bandiera della Fiorentina. Detiene il record di presenze fra i giocatori viola con 341 gare in Serie A e 73 in azzurro. E' da sempre il beniamino indiscusso della tifoseria gigliata e per la sua carriera è stato premiato con il Golden Foot nel 2010. Cresciuto nel mito di Rivera ha iniziato a giocare a golf a 50 anni. Non ha più smesso e sabato a Piazzale Michelangelo ci sarà anche lui, per il quinto evento stagionale della "Road to Roma 2022", il "Golf in piazza a Firenze". "Sono curioso - ammette -, si tratta di una cosa nuova per uno sport che sta cominciando a riscuotere il successo che merita. E' una vetrina importante, sarà una bella giornata di festa e piena di bambini. In una cornice fantastica. 'Se mi diverte giocare?' Assolutamente sì.
Il lavoro m'impegna molto ma ogni volta che posso scendo in campo. Il colpo che preferisco è certamente il 'putt'. Mi riporta la mente al passato e ricorda il calcio. Questo sport sta crescendo e la Ryder Cup può e deve rappresentare un trampolino di lancio". Già dirigente delle squadre giovanili azzurre, dallo scorso gennaio è Club manager della Fiorentina. Un ritorno atteso per anni, diventato realtà. "Il mio legame con il popolo Viola non s'è mai interrotto. Il rapporto con la tifoseria è sempre stato fortissimo. Rientrare in società è stato come tornare indietro nel tempo. Un'emozione grande".