(ANSA) - ROMA, 03 FEB - La rivincita di Haley Moore, dal bullismo all'esordio sul LPGA Tour. La favola della 21enne americana, ignorata a lungo dagli sponsor e schernita ai tempi del liceo perché 'grassa e brutta', è pronta a consumarsi all'ISPS Handa Vic Open, torneo del massimo circuito statunitense. A Melbourne (6-9 febbraio) il secondo round del terzo evento 2020 LPGA Tour prevede un evento per golfiste dilettanti che vedrà, tra le protagoniste, non solo la Moore ma anche Jiwon Jeon, Maia Schechter, Matilda Castren e Linnea Johansson.
"Sono decisamente nervosa - ha spiegato la golfista statunitense - perché si tratta del mio primo torneo lontana da casa".
Ottomila le miglia che separano Escondido (San Diego, California) da Melbourne, mentre 19 sono le ore di fuso orario tra le due città. Per arrivare in Australia la Moore ha affrontato un volo di 16 ore insieme alla sua famiglia che mai le ha fatto mancare amore e apporto. La giocatrice a stelle e strisce ha recentemente firmato un accordo di sponsorizzazione con la Parsons Xtreme Golf, azienda di attrezzatura da golf con sede in Arizona.
Già protagonista all'Augusta National Women's Amateur, ha contribuito a trascinare al successo l'università dell'Arizona, che frequenta, alla vittoria del titolo NCAA, il principale campionato studentesco negli Usa.
Nonostante insulti, ingiustizie e cattiverie la Moore non s'è mai arresa. Il talento e la voglia di non piegarsi di fronte alle ingiustizie le hanno permesso di continuare a coltivare i propri sogni. Pronti a materializzarsi in Australia, dopo tanti sacrifici e contro tutti i pregiudizi. (ANSA).