Lexi Thompson, successo a metà

Lexi Thompson vince la Race To CME Group - classifica a punti che tiene conto di tutte le gare dell'anno sul LPGA Tour, alla stregua della FedEx Cup del PGA Tour - e dopo una stagione travagliata si aggiudica anche un montepremi da 1 milione di dollari. Ma a Naples, Florida, la statunitense nel CME Group Tour Championship, ultimo evento stagionale, sul percorso del Tiburòn Golf Club (par 72) ha letteralmente gettato al vento un torneo che sembrava già in bacheca e che invece è stato conquistato da Ariya Jutanguam. Una sconfitta arrivata proprio all'ultimo colpo, alla buca 18, quando la Thompson pareva essere a un passo dal titolo. E invece, il colpo di scena: putt sbagliato e titolo alla tailandese. Senza nemmeno passare per il play-off. Una debacle che è costata alla Thompson anche il titolo di numero uno al mondo che per la prima volta dal 1966 è stato condiviso da due giocatrici, entrambe coreane. Le Rolex Player's of the year sono infatti So Yeon Ryu e Sung Hyun Park. Asia batte America. Nonostante il trionfo nella Race To CME Group evidente, al termine del torneo, la delusione scolpita sul volto della Thompson. La 22enne di Coral Springs (Florida) ha infatti sprecato una occasione d'oro. Professionista dal 2010, a soli 12 anni ha ottenuto la qualificazione per giocare negli US Womens' Open. E' sicuramente tra le giocatrici più talentuose e forti di sempre. Ma il 2017 per lei è stato un anno davvero ricco di problemi. Familiari (con la malattia della mamma, un cancro all'utero, e la morte della nonna), ma anche sportivi.
    Che l'hanno resa protagonista, suo malgrado, di una storia golfistica senza precedenti. Che l'ha portata a perdere un Major per via di una denuncia via mail di uno spettatore tv che ha evidenziato una scorrettezza della statunitense all'ANA Inspiration, sul percorso del Mission Hills Country Club, in California. La Thompson è stata quindi ritenuta "colpevole" di aver piazzato la pallina in un punto diverso da quello esatto.
    Scorrettezza non rilevata dagli arbitri, ma attestata dalle immagini televisive. Il risultato? Quattro punti di penalità e play off insieme alla coreana Ryu So Yeon che ha prima ringraziato e poi s'è portata a casa il primo Major di stagione.
    Una mazzata, quella ricevuta lo scorso aprile, che la Thompson non ha mai dimenticato. E che come un fantasma è tornata a materializzarsi anche a Naples quando l'americana, a un passo dal successo che le sarebbe valso un insieme di riconoscimenti, ha gettato al vento una vittoria che appariva davvero scontata.
    E' la dura legge del golf. Quella conosciuta in ambito maschile anche dal britannico Justin Rose, che per colpa di alcuni clamorosi errori nel finale a Dubai, nel Dp Word Championship, in un colpo solo ha perso il torneo e la corsa alla Race to Dubai. Vinta poi dal connazionale Tommy Fleetwood.