(ANSA) - ROMA, 06 APR - Ha vinto per la prima volta il The
Masters di golf nel 1997, all'età di 21 anni e 3 mesi. Quel
successo di Tiger Woods ad Augusta (Georgia, Usa) fu paragonato
a quello di Artur Ashe a Wimbledon nel 1975, quali primi
giocatori neri ad affermarsi in queste differenti discipline
nell'ambito di eventi clou. Poi, nel 2001-2002, il californiano
nel tempio del green firmò un bis di successi consecutivi
sancendo il tris ad Augusta. Nel 2005 "The Big Cat" portò a 4
gli exploit nella competizione prima di un digiuno lungo 14
anni. Ma è nel 2019, dopo tanti scandali extra green, operazioni
alla schiena, cadute e risalite, che Woods ha firmato una delle
più grandi imprese della sua carriera. Nell'83/a edizione il
campione USA ha conquistato il 15/o Major che gli è valso anche
la medaglia presidenziale alla libertà. Il californiano
approfittò del crollo finale di Francesco Molinari i cui sogni
di gloria finirono in acqua sull' "Amen Corner", lì dove si
decide il Masters. Tiger Woods quest'anno, dopo una nuova
operazione alla schiena, sognava di eguagliare Jack Nicklaus,
primatista della competizione con 6 successi. Ma un grave
incidente automobilistico non gli consentirà di essere tra i
protagonisti della rassegna. (ANSA).