(ANSA) - ROMA, 01 APR - "Perché non ricominciare dalla Ryder
Cup? Dodici giocatori europei da una parte, altrettanti
americani dall'altra. Nessun montepremi in palio ma soltanto la
coppa e l'onore della vittoria. Non sarebbe un bel modo per
ricominciare con il golf e lo sport?". La proposta arriva
direttamente da Padraig Harrington, capitano del Vecchio
Continente alla Ryder Cup americana del 2020, in programma
attualmente - coronavirus permettendo - dal 25 al 27 settembre
al Whistling Straits Golf Course di Haven, nel Wisconsin.
Il 48enne di Dublino, al giornale britannico Daily Mail, prova a
lanciare una proposta che però va in controtendenza con le
opinioni fin qui espresse dai big del green. Da Tommy Fleetwood
a Paul Casey, fino ad arrivare a Graeme McDowell. Già tanti fin
qui i players europei che hanno chiesto lo slittamento
dell'evento biennale al 2021. Per l'emergenza sanitaria
mondiale, ma anche per dare prevalenza ai tornei Major e non
falsare i criteri di qualificazione. Era stato proprio
Harrington inizialmente ad avanzare un ipotesi di rinvio
(escludendo categoricamente la possibilità di un match a porte
chiuse), ricordando quanto già successo nel 2001 a causa
dell'attentato dell'11 settembre. Poi però l'irlandese è tornato
sui suoi passi, spiegando "che attualmente non c'è alcuna
ipotesi di posticipare la Ryder Cup". Ora una nuova presa di
posizione, per un'idea intrigante ma tutta da verificare.
(ANSA).