Francesco Molinari torna a giocare la Ryder Cup a distanza di 6 anni dall'ultima volta. Alla 3/a apparizione in carriera (eguagliato il primato di Costantino Rocca), l'azzurro non giocava il super match tra Stati Uniti ed Europa dal 2012. Anno della vittoria miracolo del Vecchio Continente, arrivata in rimonta con l'esultanza da stadio di "Chicco" Molinari davanti al pubblico di Chicago proprio grazie al pareggio dell'azzurro nel match contro Tiger Woods. Un'edizione show quella di 6 anni fa, che ha visto le lacrime del capitano José Maria Olazabal, che dedicò il successo all'amico-mito Severiano Ballesteros morto nel 2011. Nell'anno dell'esplosione Molinari punta al trionfo per coronare una stagione super che segnato, tra le altre cose, il primo trionfo Major (l'Open Championship) per il piemontese. Tanti i ricordi in Ryder Cup per il torinese. Dolci e amari allo stesso tempo. Come quello del 2010, anno dell'esordio al fianco del fratello Edoardo. Rovinato da una sconfitta durante la 38/a edizione del torneo in scena al Celtic Manor Resort di Newport (Galles). Con gli azzurri battuti dagli americani Hunter Mahan e Zac Johnson.