Ryder Cup: Europa punta sull'esperienza

(ANSA) - ROMA, 5 SET - L'esperienza al servizio della squadra europea. Così si possono riassumere le scelte di Thomas Bjorn volte a completare il Team che sfiderà nella Ryder Cup di Parigi (28-30 settembre) i campioni in carica statunitensi. Il danese, capitano del Vecchio Continente, ha puntato su Ian Poulter, Sergio Garcia, Paul Casey ed Henrik Stenson per definire lo scacchiere della compagine europea. Player navigati, che andranno ad aggiungersi a quelli già qualificati (Francesco Molinari, Justin Rose, Tyrrell Hatton, Rory McIlroy, Tommy Fleetwood, Jon Rahm, Alex Noren e Thorbjorn Olesen). "E' una squadra fortissima - ha sottolineato Bjorn - proprio come l'avevo immaginata. Abbiamo 5 rookies, ma si tratta di player eccezionali". E' questa la risposta alla corazzata americana di Jim Furik, che soltanto ieri sera ha annunciato la presenza in campo in Francia di Tiger Woods, Phil Mickelson e Bryson DeChambeau, riservandosi per il 9 settembre (al termine del BMW Championship) l'ultima scelta utile (Tony Finau il grande favorito). Niente da fare per Matthew Fitzpatrick, Rafa Cabrera Bello e Thomas Pieters. Sono scelte per certi versi sorprendenti quelle di Bjorn, che ha voluto puntare su giocatori affidabili.
    Garcia ha infatti alle spalle 8 Ryder Cup. Ben 5 quelle giocate da Poulter. Mentre Stenson (vicecampione olimpico in carica) ne ha disputate 4 contro le 3 di Casey. Ma quella che più fa discutere riguarda certamente Garcia. "Doveva essere in squadra - ha dichiarato Bjorn - non convocarlo sarebbe stato come scendere in un campo di calcio senza il capitano. Lui fa rendere tutti al meglio, nello spogliatoio e sul green è fondamentale." Eppure c'è chi storce il naso per via della stagione deludente del "Nino", tra le peggiori in carriera. Lo spagnolo ha mancato il taglio in tutti e 4 i Major e non è riuscito a qualificarsi per la postseason del PGA Tour. Ma la Ryder Cup per l'iberico potrebbe rappresentare l'occasione del riscatto.