(ANSA) - DUBAI, 12 DIC - "Una grandissima emozione". Così il
ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sintetizza la sua
visita al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, dove è in visita
in occasione della settimana dedicata all'istruzione dal
padiglione. Accompagnato dal commissario generale per l'Italia a
Expo, Paolo Glisenti, "abbiamo visto e toccato con mano tutte le
competenze, le professionalità, l'intelligenza collettiva del
nostro Paese", ha detto Bianchi. "E abbiamo visto" una
caratteristica "veramente unica del nostro Paese, che è la
capacità di unire una tradizione e una cultura di grande
bellezza con una capacità di scoperte e di applicazioni
tecnologiche che oggi sicuramente pone il nostro Paese
all'avanguardia".
"Mi ha impressionato anche come questo sia un padiglione che
mostra come si affrontano le grandi sfide. Un enorme contenitore
senza ventilazione forzata, ma utilizzando al meglio quelle che
sono le forze della natura", ha spiegato il ministro. "Un
padiglione che dimostra come le nostre imprese, non solo le
imprese di punta ma tutte le filiere produttive, sono capaci
oggi di affrontare i temi del cambiamento climatico utilizzando
tecniche diverse: dal digitale fino alle spiruline, quindi una
biologia intelligente".
"Io credo che debba essere anche un monito per il nostro
Paese", che in Italia "ci sono capacità, esperienze,
sperimentazioni, pratiche ormai di mercato, che collocano il
nostro Paese sulla punta più avanzata delle grandi sfide
mondiali: la digitalizzazione, il cambiamento climatico, la
lotta al Covid. Il Paese deve essere più consapevole di quello
che siamo e anche del ruolo internazionale che possiamo giocare.
Per il ministro, il Padiglione Italia è "la dimostrazione di
quanta tecnologia per la sostenibilità e per un'economia
effettivamente circolare l'Italia è in grado di produrre. La
parte fondamentale però di questa nuova economia sono le
persone". Quindi, la settimana dedicata all'istruzione "ci
ricorda questo: le persone al centro. E le persone al centro, in
Italia, vuol dire non soltanto tecnologia ma anche quella grande
tradizione di cultura, di bellezza, di intelligenza che è il
nostro Paese, quindi è una grande operazione di riposizionamento
totale dell'Italia nel contesto mondiale". (ANSA).