(ANSA) - DUBAI, 08 DIC - "Poteva, una regione che porta il
nome di una strada, non essere anche una, se non la prima Motor
Valley per eccellenza nel mondo? Dunque, siamo venuti qui" a
Expo Dubai "con l'eccellenza della nostra terra, che vede in
particolare nella Food Valley e nella Motor Valley due brand che
dopo l'Expo di Milano abbiamo fatto diventare brand di
attrattività turistica. Le due e quattro ruote più belle al
mondo, prodotti enogastronomici tra i primi al mondo". Ad
affermarlo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano
Bonaccini, durante l'evento 'Muner - Italian Motor Valley
Excellence for Education and Innovation' nell'ambito delle
attività della regione al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai.
Bonaccini guida la missione istituzionale che porta negli
Emirati il sistema emiliano-romagnolo, e l'evento odierno è
stato dedicato alla Motorvehicle University of Emilia-Romagna
(Muner), l'università nata dalla sinergia dei quattro atenei
regionali con dieci marchi della Motor Valley dell'Emilia
Romagna. Insieme a Bonaccini e al commissario generale per
l'Italia a Expo Dubai, Paolo Glisenti, hanno partecipato al
forum anche l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi e Mattia
Santori, consigliere comunale a Bologna con delega al turismo.
"La nostra partecipazione" a Expo Dubai "è legata moltissimo
alle identità territoriali, alle regioni. Qui portiamo le realtà
territoriali che fanno dell'Italia un Paese internazionale con
legami e rapporti molto forti in tutto il mondo, soprattutto
attraverso i propri cluster universitari e d'impresa", ha
sottolineato Glisenti, introducendo il forum. "Questi sono i due
modelli che portiamo qui ad Expo", e "l'Emilia Romagna
rappresenta un passaggio decisivo di questa presentazione
dell'Italia per competenza regionale".
Nel suo intervento, Bonaccini ha ricordato come "qualche anno
fa, quando ero ancora presidente della Conferenza delle
Regioni", con il commissario Glisenti "cominciammo il lavoro che
avrebbe portato alla costruzione non solo di questo padiglione
ma alla presenza italiana in questa grande opportunità che è
l'Expo di Dubai". Il ragionamento di fare bandi regionali
"nasceva dall'idea di immaginare che le istituzioni non
scegliessero questa vetrina solo per una foto in più sui
giornali o sui social, ma affinché tutti i sistemi territoriali
potessero concorrere con le proprie eccellenze nella
realizzazione di una grande opportunità, quella di venire in uno
dei luoghi dove l'innovazione corre più velocemente che in altre
parti del mondo, per rappresentarsi", ha spiegato il presidente
della regione.
L'Emilia Romagna è "l'unica regione al mondo che porta il
nome di una strada" e "di quell'elemento ne ha fatto una cifra
del viaggio, dell'ospitalità. Una regione che sarà il prossimo
anno l'unica che ospiterà nel corso dell'anno un gran premio di
Formula 1 che torna in calendario ufficiale" insieme a "un
motomondiale di Superbike e un Motogp. Tutti appuntamenti
internazionali ognuno dei quali raccoglie centinaia di milioni
di presenze televisive ma anche un indotto straordinario di
arrivi turistici e di appassionati nella nostra terra", ha
sottolineato.
Venendo al tema dell'incontro, Bonaccini sottolinea come la
Motorvehicle University of Emilia Romagna nasce perché per
"proiettare" la Motor Valley regionale "nel futuro", una realtà
che "ha garantito all'Emilia Romagna non solo quei marchi
straordinari, ma oltre 16mila Pmi che danno lavoro a circa
100mila persone, abbiamo bisogno di scommettere sulla qualità, e
questa nasce dall'investimento sulle scuole, le università, i
talenti e i saperi, la formazione continua". Muner "ci ha visti
protagonisti nel mettere insieme 4 università dell'Emilia
Romagna con i 10 marchi straordinari" e "puntare
sull'attrattività dei talenti. Si dice spesso che dall'Italia i
cervelli vanno in fuga all'estero, in questo caso noi proviamo a
fare l'esatto contrario: portare i talenti del futuro a studiare
da noi qualcosa che trovano solo nella nostra regione, sperando
che rimangano li per darci una mano a costruire la Motor Valley
del futuro", ha sottolineato Bonaccini.
Nel corso dell'evento, il presidente di Muner Andrea
Pontremoli ha raccontato le caratteristiche dell'iniziativa
regionale, sottolineando in particolare la filosofia del
'learning by doing' dietro alle sue attività formative. I
presenti hanno poi avuto modo di vivere un'esperienza di realtà
aumentata alla scoperta di tre veicoli ricostruiti in 3d.
(ANSA).