Non ci sarà non la “correzione intersettoriale” dei permessi di emissione gratuiti per l'industria rispetto alle richieste nazionali nel 2021-2025. Lo ha deciso la Commissione europea, sulla base dei calcoli sulle quote gratuite richieste dai Paesi.
Non sarà utilizzato il supplemento fino al 3% della quantità totale delle quote Ue-Ets 2021-25 previsto dalle norme europee, perché la domanda di quote gratuite non ha determinato la necessità di applicare il “fattore di correzione intersettoriale” per gli impianti non elettrici.
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