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Il Parlamento Ue approva norme drastiche per le Big Tech

Il Parlamento Ue approva norme drastiche per le Big Tech

Messaggio a Commissione per stesura Dsa, 'giro di vite su contenuti illegali'

23 ottobre 2020, 10:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Il Parlamento Ue approva norme drastiche per le Big Tech © ANSA/EPA

Obbligo per le Big Tech Usa di allinearsi agli standard Ue, migliore protezione per i consumatori dai prodotti illegali, contraffatti e non sicuri, regole più severe per pubblicità mirata e controllo dei contenuti online: sono alcune delle principali richieste approvate dal Parlamento Ue a larga maggioranza contenute in due distinte relazioni di iniziativa legislativa e una non legislativa per orientare la Commissione Ue nella stesura del pacchetto Digital Services Act (Dsa), atteso a dicembre.

Il Parlamento chiede "regole a prova di futuro per i servizi digitali". A partire dai fornitori di servizi stabiliti in Paesi terzi, come gli Usa, che devono aderire alle regole" europee quando la loro attività è rivolta "anche a utenti in Ue", sostengono gli eurodeputati.

Serve poi un giro di vite sui contenuti illegali diffusi sul web, con la creazione per esempio di un meccanismo vincolante di "notifica e azione", affinché gli utenti possano notificare agli intermediari contenuti o attività potenzialmente illeciti. Questo per spingere le piattaforme a "reagire rapidamente ed essere più trasparenti in merito alle azioni adottate nei confronti di contenuti potenzialmente illeciti". I giganti del web devono assumersi una maggiore responsabilità nella moderazione dei contenuti e, per questo, serve "una precisa distinzione tra contenuto illecito e contenuto". Da evitare, però, l’introduzione di filtri sui contenuti caricati o forme di controllo dei contenuti 'ex ante': "la decisione finale sulla natura lecita o meno dei contenuti dovrebbe essere presa da un organo giuridico indipendente e non da aziende private". E gli utenti devono "poter presentare ricorso tramite un organismo nazionale di risoluzione  delle controversie".

Internet deve poi essere più sicuro per i consumatori: il principio "ciò che è illegale offline è illegale anche online", così come la protezione dei consumatori e la sicurezza degli utenti, dovrebbero rappresentare i cardini del Dsa, sottolinea il Pe. E' inoltre necessario "rendere gli utenti meno dipendenti dagli algoritmi" per quanto riguarda ad esempio le pubblicità mirate. I deputati chiedono infatti che gli annunci rivolti a uno specifico target di utenti siano regolamentati "in modo più severo a favore di forme di pubblicità meno invasive e contestualizzate che richiedono quantità minori di dati e non dipendono da una precedente interazione degli utenti con i contenuti". Si invita inoltre la Commissione a valutare tutte le opzioni per regolamentare la pubblicità mirata, compresa "un'eliminazione graduale che sfoci in un divieto".

Le due proposte di iniziativa legislativa, su cui hanno lavorato la commissione Mercato interno e Giuridica, sono state sostenute dall’intero Parlamento Ue in seduta plenaria rispettivamente con con 571 voti favorevoli, 26 contrari e 94 astensioni e 637 voti favorevoli, 26 contrari e 28 astensioni.

Nella terza risoluzione non legislativa, presentata dalla Commissione per le libertà civili, e incentrata sulle questioni relative ai diritti fondamentali, si invitano i fornitori di servizi digitali a rimuovere i contenuti dalla rete in modo "diligente, proporzionato e non discriminatorio" al fine di salvaguardare la libertà di espressione e di informazione, nonché la privacy e la protezione dei dati personali. I deputati sottolineano anche la natura problematica del 'micro-targeting' basato su caratteristiche che espongono vulnerabilità fisiche o psicologiche, in quanto diffonde incitamento all'odio e disinformazione, e chiedono trasparenza in merito alle politiche di monetizzazione delle piattaforme online. La risoluzione è stata adottata con 566 voti favorevoli, 45 contrari e 80 astensioni.

I testi approvati:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2020-0181_IT.html
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2020-0177_IT.html
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2020-0172_IT.pdf

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