"Da un'accurata ricerca
effettuata in Italia sui contenuti pubblicati su Meta nel corso
dell'ultimo anno emerge un quadro preoccupante: contenuti
politici nascosti perché potenzialmente divisivi, discorsi di
odio sdoganati e promossi perché generano engagement. Ho deciso
di presentare un'interrogazione alla Commissione Europea, per
chiarire quali azioni intenda intraprendere nei confronti di
Meta, che deve ottemperare alle regole del Digital Services Act
che prevede tra l'altro misure chiare sullo shadow banning". Lo
dichiara Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati Pd
al Parlamento Europeo.
"Dall'indagine, risulta infatti che Meta avrebbe
sistematicamente penalizzato la diffusione di contenuti
pubblicati da esponenti politici verificati, mentre fake news e
hate speech da comuni cittadini o influencer sono stati
'suggeriti' agli utenti, aumentandone così la diffusione",
spiega Benifei. "La Commissione faccia chiarezza sulle pratiche
messe in atto da Meta, di particolare importanza soprattutto in
vista delle imminenti elezioni europee. La Commissione deve
vigilare affinché ai cittadini europei sia garantito un ambiente
sicuro sui social, nel quale potersi informare liberamente e al
riparo da fake news e odio", conclude il capogruppo dem.
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