"Gli attacchi di Meloni all'Ue? Non facciamo il processo alle intenzioni, vedremo cosa farà ora. Essere atlantisti ed europeisti è il minimo per sedere a un tavolo e farsi ascoltare.
Ma siamo di fronte a una Meloni due, rispetto a una Meloni uno, che è quella di Orban, di Vox. Quale Meloni sarà in futuro? Diventa incoerente con tutto quello che è stata fino a ora? In Ue, per esempio, vuole mantenere il diritto di veto? Vuole una Europa più democratica, con più diritti? Considera la vigilanza che l'Unione europea fa, ai sensi dell'articolo 2 del Trattato, sui diritti fondamentali negli Stati membri, una ingerenza o un dovere? Occorre la prova dei fatti", evidenzia.
"L'Ucraina è sicuramente uno dei punti su cui si potrà vedere subito un lavoro comune tra Italia e Francia ma ci sono anche altri appuntamenti. Tra due settimane la Commissione presenta i suoi orientamenti sul Patto di stabilità e crescita. Potrebbero esserci convergenze e spero che Meloni lo capisca. La nomina di Raffaele Fitto a Ministro per gli Affari europei è una delle migliori scelte possibili e sicuramente, in Europa, lavoreremo insieme", aggiunge.
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