"Altrettanto inammissibile è che il rinvio sia voluto dai governi nord europei, soprattutto tedesco e olandese, gli stessi governi che invece invocano l'applicazione del meccanismo di solidarietà in ambito energetico in base al quale l'Italia dovrebbe rinunciare a parte dei suoi approvvigionamenti di gas, e quindi a costituire scorte in vista dell'inverno, per cederlo a chi si dimostra indisponibile ad adottare un tetto europeo al prezzo del gas", prosegue Procaccini.
"Una solidarietà a senso unico che blocca ogni iniziativa con conseguenze disastrose per famiglie e imprese italiane e rende ancora più urgente adottare politiche per l'autonomia energetica del nostro Paese. E' evidente che non si può procedere all'applicazione di meccanismi di solidarietà per i rifornimenti di gas laddove non venisse adottato, preventivamente, un Price Cap europeo. L'ostilità verso questo provvedimento da parte dei governi di sinistra tedeschi e olandesi dimostra che il loro è un europeismo di comodo, pronti ad abbandonare ogni posizione comunitaria e solidaristica per tutelare i loro interessi, visto che è ad Amsterdam che si stabiliscono i prezzi del gas e quindi dell'energia elettrica", sottolinea la nota.
"Europeisti che diventano improvvisamente sovranisti agguerriti, capaci di sfoderare iniziative e posizioni ben più gravi e pericolose del sovranismo alla base delle continue accuse mosse dalle sinistre europee nei confronti dello stesso Viktor Orban o di altri governi", conclude l'eurodeputato.
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