"Il gruppo S&d è riuscito a includere elementi importanti nella relazione, come una maggiore responsabilità delle piattaforme, il ruolo centrale dell'alfabetizzazione mediatica, la protezione dell'intero processo elettorale, una maggiore regolamentazione del finanziamento dei partiti e degli attori politici, e l'affermazione della trasparenza come garanzia assoluta da richiedere a chiunque sviluppi relazioni con il mondo esterno", prosegue Majorino.
"Nel corso delle audizioni siamo riusciti a mettere in luce numerosi tentativi di interferenza, che avvengono con diverse modalità, che hanno spesso avuto come protagonista la Russia di Putin e che hanno visto coinvolti partiti della destra europea.
Rispetto a queste evidenze è fondamentale avere forte e ampia consapevolezza e mettere in campo tutte le misure di contrasto", aggiunge l'eurodeputato.
"Ora è chiaro che non possiamo fermarci qui: il Parlamento europeo è un fondamentale avamposto democratico e deve vigilare su tutti i fenomeni di interferenza straniera. Bisogna quindi dare continuità a questo lavoro e mandare un segnale forte a chi pensa di poter attaccare la nostra democrazia", conclude la nota.
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