"La presentazione dell'alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, oggi al Consiglio Affari Esteri e Difesa, segna l'inizio di un processo complesso che richiede diverse iterazioni, ma dal nostro punto di vista sarebbe importante che fin dal principio non si cada in quel meccanismo che spesso ha limitato l'azione europea, ovvero quello di accontentarsi nell'identificare quel minimo comune denominatore che non scontenta nessuno ma che porta inevitabilmente a una mancanza di ambizione che, visto il contesto che stiamo vivendo, non possiamo davvero permetterci", prosegue Castaldo "In questo ambito è stata discussa la proposta di riformare i battlegroup europei in modo tale da renderli più rilevanti, attrattivi e soprattutto utilizzabili, anche in vista di un loro possibile assorbimento nella costituenda capacità di dispiegamento rapido, ma restiamo convinti che vadano evitati in futuro gli stessi problemi, politici ed economici, che ne hanno impedito l'utilizzo fino a questo momento", conclude l'eurodeputato.
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