"Secondo i dati della stessa
Commissione europea AstraZeneca non riesce a garantire la
produzione che aveva garantito e utilizzerebbe solo uno
stabilimento su cinque per produrre il vaccino. Il mancato
rispetto degli obblighi contrattuali con l'Unione europea ha
delle gravi conseguenze sulla campagna vaccinale degli Stati
membri. Questi ritardi costano vite umane e incidono
negativamente sull'economia europea. La Commissione europea si
dice pronta a tutto ma non affronta alla radice il problema
della capacità di produzione dei vaccini: per raggiungere questo
obiettivo serve la liberalizzazione del brevetto". Così Sabrina
Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, durante
l'audizione di Sandra Gallina, direttrice generale per la salute
della Commissione europea, nella Commissione Controllo dei
Bilanci dell'Europarlamento.
"Cosa aspettiamo dunque a sospendere i brevetti e avviare una
produzione europea che garantisca la fornitura dei vaccini a
tutti i cittadini?", si è chiesta l'eurodeputata.
"La Commissione, inoltre, lamenta i rischi di vaccini
contraffatti e distribuzione su un mercato parallelo. È
importante coinvolgere le autorità preposte affinché si faccia
piena luce su queste vicende e su una eventuale complicità anche
delle stesse case farmaceutiche. Sui vaccini è in gioco la
salute dei cittadini e non sono ammessi errori", conclude
Pignedoli.
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