"I cittadini pagano, i partiti
spendono. In Europa c'è un sistema ben oleato di finanziamento
pubblico a partiti e fondazioni che in pochi conoscono. Nel 2019
sono stati stanziati ben 50 milioni per i partiti politici
europei e 19,7 milioni per le fondazioni politiche. Numeri e
risorse che fanno gola a molti e infatti nel 2021 sono arrivate
al Parlamento europeo 10 domande di finanziamento di partiti
europei, ma su queste le autorità competenti hanno espresso
dubbi sulla sostenibilità finanziaria dei richiedenti e sulle
loro competenze e qualifiche professionali". Così gli
europarlamentari del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo e
Laura Ferrara a margine dell'audizione congiunta delle
Commissioni Affari Costituzionali e sulle ingerenze straniere in
tutti i processi democratici nell'Unione europea, inclusa la
disinformazione.
"Un monitoraggio costante e un'informativa completa sulle
fonti di finanziamento dei partiti sono elementi importanti per
prevenire possibili conflitti di interesse nella politica e
garantire in ultima analisi, il buon funzionamento della
democrazia e il rispetto dello stato di diritto - proseguono i
due eurodeputati -. Il Movimento 5 Stelle è la dimostrazione che
si può fare politica con successo senza pesare sulle tasche dei
cittadini e senza farsi condizionare da lobby o gruppi di
pressione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA