"I lavori ad Amsterdam
procedono, la sede provvisoria è pronta, aspetta il
trasferimento di Ema che è previsto per il primo gennaio, mentre
la sede definitiva, il Vivai Building, che fino ad adesso era
stato oggetto di contestazione, perché quando siamo andati a
fare un sopralluogo c'era un terreno fangoso, oggi invece c'è un
palazzo alto già 80 metri, ovviamente non completo, ma la
consegna che era prevista prima del novembre 2019, sembrerebbe
in linea con il calendario della costruzione". Così
l'eurodeputato Giovanni La Via (Fi-Ppe) che ha seguito il
dossier sull'Ema.
"Non siamo preoccupati, ma sicuramente bisogna seguire i
lavori e verificare a che punto è la struttura definitiva dove
andrà l'agenzia - ha aggiunto - In questo momento non ci sono
proprio grossi ritardi e chi cavalca i grossi ritardi forse non
è andato a vedere, perché la costruzione procede a 10 centimetri
l'ora, quindi sono di una grande rapidità e sono arrivati ad un
buon livello costruttivo".
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