l'eurodeputata dei Verdi, Judith Sargentini, che ha presentato una bozza del suo rapporto su democrazia e stato di diritto in Ungheria, dove non esclude che si possa aprire la strada alla procedura di attivazione dell'articolo 7 del trattato Ue. Nel testo Sargentini chiede al Consiglio se esista o meno il rischio di grave violazione da parte dell'Ungheria dei valori su cui è fondata l'Unione. "In Europa, ci impegniamo a condividere i valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello stato di diritto e dei diritti umani - ha aggiunto l'eurodeputata dei Verdi -.
Purtroppo gli ungheresi non possono essere certi che riceveranno un trattamento onesto e paritario da parte del loro governo". Il testo sarà discusso a giugno e votato a settembre dalla Plenaria. Dura anche la reazione dei Socialisti e democratici (S&D).
"Il governo ungherese dal 2010 ha sistematicamente agito per smantellare lo stato di diritto", ha affermato Josef Weidenholzer vicepresidente S&D. "La reazione di Viktor Orban agli ultimi risultati elettorali dimostra che questa situazione non migliorerà - ha aggiunto -. Infatti subito dopo la vittoria annunciata Orban ha lanciato un altro attacco contro i media e le organizzazioni che sono critiche nei confronti del suo governo". (ANSA)
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