"Un gesto - prosegue Sculz - che rappresenta un segnale forte circa il sostegno risoluto e continuo della presidenza italiana per il rafforzamento del progetto europeo".
Schulz ha anche reso noto di aver discusso con Mattarella della crisi economica e le strategie per superarla, del dramma dell'immigrazione e della crisi libica. "La crisi - sottolinea il leader socialdemocratico tedesco - ha portato a maggiori disuguaglianze, all'esclusione sociale e a un picco della disoccupazione, soprattutto tra i giovani. Fare le riforme e avere una maggiore concentrazione sulla crescita deve essere al centro delle politiche a livello nazionale e comunitario, allo scopo di accelerare la ripresa e invertire queste pericolose tendenze sociali". Quanto all'emergenza immigrazione, Schulz ha definito il Mediterraneo "la frontiera più letale al mondo, ed anche la frontiera dell'Europa. L'Ue deve sviluppare urgentemente una vasta politica migratoria che comprenda le radici del fenomeno e la gestione del problema in un clima di genuina solidarietà dell'Europa". Infine la crisi in Libia, per Schulz pone all'Unione un problema "non solo geopolitico ma anche di sicurezza e umanitario". "Si deve fare ogni sforzo diplomatico - ha concluso - per il riportare il paese fuori dal rischio di frammentazione e di estremismo".
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