L'accordo assicura flessibilità agli Stati membri che vorranno restringere o negare la possibilità di coltivare Ogm nel proprio territorio. Il nuovo regime sugli organismi geneticamente modificati dovrebbe entrare in vigore nella primavera del 2015.
"E' un accordo che aspettavamo da tempo e sono soddisfatto del risultato raggiunto durante il negoziato e ratificato oggi ad ampia maggioranza", ha sottolineato il presidente della commissione ambiente del Pe Giovanni La Via (Ncd/Ppe). "Gli Stati membri che vorranno vietare la coltivazione adesso potranno farlo senza correre il rischio di essere citati dinanzi alla Corte di Giustizia. Abbiamo assicurato flessibilità e certezza del diritto - ha aggiunto - dando ascolto ai nostri cittadini e alle loro esigenze, visto che quello degli Ogm è un tema molto sensibile e su cui c'è un forte dibattito nell'opinione pubblica".
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