In un'ultima interrogazione, Corrao aveva chiesto alla Commissione se fosse al corrente del fatto che "una delle falde acquifere che rifornisce il comprensorio niscemese, quella di contrada Polo, adiacente alla base Usa, sottoposta ad analisi, sia risultata essere piena di idrocarburi pesanti (C12-C40) con valori oscillanti tra i 25,1 e 495,5 mg/kg, ben oltre i limiti di legge. Tutte scoperte effettuate dagli attivisti del fronte No Muos". La Commissione ha risposto di non saperne nulla.
Tuttavia ha ricordato che la direttiva 98/83/CE obbliga gli Stati membri a garantire che le acque destinate al consumo umano siano conformi ai valori parametrici fissati in detta direttiva.
"In caso di inosservanza dei valori parametrici - afferma la Commissione - gli Stati membri devono adottare provvedimenti correttivi per ripristinare la qualità dell'acqua. La Commissione contatterà le autorità italiane per chiedere chiarimento al riguardo".
"Si tratta della prima significativa vittoria del trasversale fronte No Muos - commenta Corrao - che in Sicilia da anni conduce una incessante battaglia contro i rischi di natura ambientale derivanti dalla istallazione della base americana all'interno della riserva naturale Sughereta di Niscemi a pochi passi dal centro cittadino".
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