Circa un quarto del pacchetto, indicano fonti della Nato, è dedicato alle minacce ibride, ovvero gli attacchi fatti di propaganda, terrorismo e destabilizzazione. La Nato ed i paesi Ue vengono incoraggiati a partecipare ai lavori di un 'Centro europeo per affrontare le minacce ibride', allo scambio di informazioni tra le due strutture specifiche di Ue e Nato e ad un miglior coordinamento nelle attività di risposta alle crisi.
Nel pacchetto è previsto un passo avanti anche nelle esercitazioni comuni delle catene di comando, che per la prima volta saranno avviate nel 2017. Non grandi manovre militari con la partecipazione di migliaia di soldati, ma - secondo quanto spiegato da fonti Nato - esercitazioni parallele di pianificazione e gestione delle crisi che dovrebbe condurre alla partecipazione di esperti europei all'esercitazione della Nato per la gestione delle crisi (Cmx) che si tiene ogni anno nel quartiere generale dell'Alleanza con la partecipazione di centinaia di funzionari civili, diplomatici e personale militare.
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