Molti di loro, non riconosciuti né dalla Birmania né dal Bangladesh, scappano e trovano la morte sui barconi dei trafficanti. "Serve un'azione urgente da parte dei paesi della regione", ha dichiarato l'eurodeputato socialista belga e vicepresidente per le relazioni con l'Asean Marc Tarabella.
"Oggi - ha sottolineato - abbiamo invitato questi paesi a fornire almeno una protezione temporanea ai rifugiati e di aumentare gli sforzi per fermare il traffico di esseri umani". La crisi dei Rohingya nel Sud-Est asiatico, inoltre, ha dichiarato l'eurodeputata liberale ceca Dita Charanzova, "dimostra con forza che il problema di migranti nel Mediterraneo non può essere visto in modo isolato", ma "il mondo si deve adattare a una nuova era di migrazioni globali, ed è ora giunto il momento di adottare un approccio onnicomprensivo".
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