"Il presidente Juncker ha pieno
rispetto del ruolo come guida per la politica estera e di difesa
della Ue" ed ha scelto l'ex commissario francese Michel Barnier
come "suo consulente speciale" per "alcune aree della politica"
della Difesa, un ruolo che "in alcun modo ha alcuna funzione di
rappresentanza". Lo ha detto il portavoce della Commissione,
Margaritis Schinas, rispondendo a chi chiedeva se la nomina di
Barnier implicasse una riduzione di ruolo per l'alto
rappresentante Federica Mogherini. "L'assunto della domanda è
completamente sbagliato" ha affermato, prima di aggiungere che
"il principale lavoro di Barnier sarà quello di aiutare il
presidente Juncker nell'avvicinamento al Consiglio europeo di
giugno", il cui tema principale sarà lo sviluppo della politica
europea di Difesa.
"Assolutamente nessun commissariamento, un lavoro di
squadra", risponde poi direttamente Mogherini alle domande di
giornalisti a Washington, dove partecipa al vertice convocato
dal Segretario di Stato, John Kerry.
"Resta ovviamente nelle mie mani tutto ciò che il Trattato dà
alla mia funzione, ovvero la guida della politica Estera, di
Sicurezza e di Difesa dell'Ue" aggiunge Mogherini sottolineando
che la decisione della nomina di Barnier è stata presa "insieme
al presidente Juncker".
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