E' su questa proposta (aperta a tutti gli Stati membri) che si regge l'accordo politico raggiunto all'Ecofin di venerdì, che permette alla Gran Bretagna di posticipare il pagamento di 2,1 miliardi di euro, in due rate senza interessi, al 2015, facendolo così coincidere col periodo in cui attende dall'Ue i "rebates", gli sconti (aprile 2015), che secondo un calcolo preliminare della dg Bilancio si aggira su un miliardo di euro.
Passo successivo sarà quello di portare il testo della Commissione alla riunione Ecofin di venerdì focalizzata proprio sul bilancio.
Secondo fonti europee, "c'è un cauto ottimismo" rispetto ad un via libera immediato in sede di consiglio Ue. Tuttavia serviranno ancora l'ok dell'Europarlamento e della Corte dei Conti prima che l'operazione possa dirsi conclusa.
Ad ogni modo, viene fatto osservare, se l'iter non avrà avuto buon fine al primo dicembre - data in cui secondo l'attuale regolamento i pagamenti sono dovuti - nella proposta legislativa si prevede anche la possibilità di applicazione retroattiva.
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