Nel frattempo - ieri si è tenuto il terzo round - continuano le discussioni tecniche tra Mosca, Kiev e Bruxelles in vista della firma dell'Accordo di associazione Ue-Ucraina (che include anche l'integrazione di Kiev nel mercato unico dell'energia europeo) prevista per il 27 e all'origine della crisi tra la Russia e la sua ex repubblica. E il presidente russo Vladimir Putin, ha riferito la portavoce dell'esecutivo comunitario, "ha accettato" la proposta fatta dal presidente della Commissione Ue José Barroso per "proseguire ulteriormente" le consultazioni "a livello politico" sotto la guida del commissario Ue al commercio Karel De Gucht, associandovi anche Kiev, sull'attuazione dell'Accordo di associazione.
Intanto la Commissione Ue ha versato all'Ucraina la prima tranche da 500 milioni di euro del nuovo pacchetto di aiuti per l'assistenza macrofinanziaria al paese. "Spetta a Kiev decidere come usarli, secondo i suoi bisogni", ha risposto a chi gli chiedeva se potevano essere usati per acquistare gas il portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn.
L'assistenza macrofinanziaria a Kiev ammonta a 1,61 mld, e rientra nel più ampio pacchetto di aiuti da 11 mld decisi da Bruxelles per l'Ucraina a marzo.
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