BRUXELLES, 20 NOV - Seguire i programmi tv e commentarli sui social media in tempo reale è ormai un abitudine di massa, sempre più comune in molti Paesi europei. L'esperienza 'multiscreening' è ormai talmente diffusa da rappresentare una grande opportunità economica per il mercato degli inserzionisti pubblicitari. E' la conclusione a cui è giunta uno studio a cura della Pepptv, una piattaforma che unisce la grandi associazioni delle tv europee che si occupa della promozione televisiva.
Una ricerca che cade nel 'Word Television day' e che sottolinea ancora una volta il boom delle relazioni tra la tv tradizionale e l'attività del pubblico, su piattaforme online come Facebook e Twitter. Già negli Stati Uniti da anni si analizza l'andamento del gradimento del pubblico, pensiamo ai dibattitI presidenziali, studiando il flusso d'informazioni sui social media. Ma questo studio mostra che l'Europa sta seguendo la stessa tendenza: avere davanti due schermi, quello tradizionale della tv, e quello di uno smartphone, di un tablet o un computer, non è più di una stramberia di maniaci della tecnologia, ma un comportamento diffusissimo da tutto il pubblico, senza grandi distinzione di sesso, età, classe sociale. Un'attività che tocca picchi incredibili soprattutto durante trasmissioni molto popolari come i reality show, lo sport in diretta e i grandi appuntamenti dello spettacolo come la premiazione degli Oscar. Secondo questa ricerca, addirittura il 74% del pubblico inglese di prima serata interagisce con un social media durante le pause pubblicitarie. Sempre in Inghilterra, durante l'ultimo Brit Awards, la conversazione via twitter sullo show ha toccato la cifra record di 4,2 milioni di cinguettii. Un cambiamento che apre grandi opportunità per il mercato pubblicitario, visto che la rete può svolgere il ruolo di moltiplicatore del messaggio commerciale: si valuta che ad esempio in Spagna, il 30% degli utenti dei social media commenta online le pubblicità appena viste in tv. In Svizzera, il 16% di chi segue la tv con aperto accanto un altro schermo sostiene di cercare sulla rete informazioni sui marchi e i prodotti di cui ha appena visto la pubblicità in tv. (ANSA).