(ANSA) - BRUXELLES, 22 AGO - La preoccupazione per la libertà di espressione dei giornalisti nel Regno Unito manifestata dal Consiglio d'Europa in una lettera, in cui si chiedono informazioni a Londra, a partire dal caso Guardian, è "pienamente condivisa" dal vicepresidente della Commissione Ue Viviane Reding. Lo scrive Reding su Twitter aggiungendo il link al documento inviato al governo britannico dal segretario generale Thorbjorn Jagland.
Secondo quanto chiarito dal portavoce dell'esecutivo Ue Olivier Bailly oggi al briefing di mezzogiorno, il Tweet del vicepresidente è un "sostegno politico" al segretario generale del Consiglio d'Europa, che ha competenza sulla materia.
Nel documento che Strasburgo indirizza al segretario di Stato britannico Theresa May, si ricorda il fermo di polizia di David Miranda, compagno del giornalista del Guardian Glenn Greenwald, all'aeroporto di Heathrow. "Un arresto apparentemente collegato alla pubblicazione del Guardian di storie basate su documenti fatti filtrare da Edward Snowden".
Jagland aggiunge poi l'episodio della distruzione degli hard drive al Guardian, "apparentemente dietro istruzione di funzionari del governo".
"Queste misure, se confermate, potrebbero avere un "potenziale effetto agghiacciante sulla libertà di espressione dei giornalisti" garantita dall'Articolo 10 della Convenzione europea sui Diritti umani, scrive il segretario generale. "Vi sarei perciò grato - conclude Jagland - se poteste fornire informazioni al riguardo, spiegando la compatibilità delle misure adottate con gli obblighi del Regno Unito nei confronti della Convenzione". (ANSA).