Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Universita':Eurostat,Italia fanalino di coda Ue per laureati

Solo 21,7% completa corso studi entro i 34 anni, donne meglio

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - In Italia nel 2012 appena il 21,7% di chi comincia l'universita' ha completato gli studi e si e' laureato entro i 34 anni: ci e' riuscito il 26,3% delle donne e solo il 17,2% degli uomini. Lo indica Eurostat. Il dato italiano - in leggero miglioramento rispetto a 2010 e 2011 - e' il peggiore dell'intera Ue, dove la media di chi compie il ciclo di istruzione terziaria e' del 35,8%. La Romania, maglia nera nel 2010 col 18,1%, ci ha superati nel 2012 col 21.8%. L'obiettivo da raggiungere per l'Ue nel 2020 e' del 40% e tra i grandi Paesi del club dei 27 gia' lo superano la Gran Bretagna col 47,1%; la Francia col 43,6%, e la Spagna col 43,1%. La Polonia e' vicina col 39,1%, mentre la Germania e' al 31,9%.



In assoluto guida la classifica Ue l'Irlanda col col 51,1%, e in totale sono gia' dodici gli stati membro che superano il target del 40% fissato dall'Ue.



In particolare, l'Italia nel 2010 era al penultimo posto col 19,8%, nel 2011 e' passata al 20,3%, prima di arrivare al 21,7% dello scorso anno. Il target fissato dal Belpaese per il 2020 e' del 26-27%. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: