Oggi il Centro conta circa 20 sottoscrittori, tra cui diverse autorità portuali, centri di ricerca e associazioni di settore.
"E' un'iniziativa che nasce dal basso, da una richiesta delle piccole e medie imprese", ha dichiarato Evelin Zubin, direttrice generale del CS Mare e presidente della Federazione italiana piccole e medie imprese. "Questo protocollo d'intesa" fra settore pubblico e privato vuole aiutare le aziende a trovare "un interlocutore che le aiuti non solo dal punto di vista della rappresentanza, ma anche per lo sviluppo di attività imprenditoriali", ha continuato Zubin.
Fra i sottoscrittori del Cs Mare c'è Alis (Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile), che conta 350 aziende associate. "Stiamo impegnandoci per un 2017 nel segno della crescita e messa a sistema delle diverse modalità di trasporto continentale" ha affermato il direttore generale, Marcello di Caterina, "se investiamo oggi in infrastrutture intelligenti e veicoli puliti ridaremo impulso alla domanda e all'economia".
Durante l'evento a Bruxelles ha annunciato la sua adesione al Centro anche Confimea, confederazione italiana delle associazioni d'impresa, che rappresenta 300mila partite iva.
"Siamo un'associazione di categoria che rappresenta le pmi che hanno bisogno di un aiuto anche europeo per quanto riguarda l'allargamento dei mercati, e soprattutto per sovvenzionare le loro peculiarità e i loro fabbisogni", ha detto Roberto Nardella, presidente di Confimea.
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