Immigrazione: fonti Ue, ancora non raggiunta quota 40mila

(ANSA) - BRUXELLES, 16 LUG - "Per il momento non ci siamo ancora". Fonti della presidenza lussemburghese dell'Ue riconoscono che la disponibilità finora offerta dai Paesi membri europei non è ancora sufficiente a raggiungere la quota di 40 mila richiedenti asilo, attualmente situati in Italia e Grecia e da ricollocare in altri Paesi. "Continuiamo a discutere e stiamo cercando di convincerli", ha assicurato la fonte, in vista del Consiglio Giustizia e Affari Interni che si terrà lunedì a Bruxelles. "Alcuni Paesi, come la Spagna, non hanno ancora risposto", ha rivelato un'altra fonte europea, chiedendo di restare anonima.

"Altri ancora - ha aggiunto - hanno fatto promesse piuttosto ridotte, ma stanno considerando la possibilità di rafforzare il loro impegno". Il negoziato con i Paesi membri, che su base volontaria devono accogliere i richiedenti asilo, sono condotti bilateralmente dalla presidenza di turno dell'Ue, affidata in questi sei mesi al Lussemburgo.

"La Germania - spiegano fonti europee - dovrebbe fare un ulteriore sforzo rispetto a quanto si è già impegnata a fare.

Nessun Paese dovrebbe comunque superare il tetto di 10mila migranti". Alla domanda su cosa dovrebbe avvenire nel caso in cui non si arrivi alla soglia di 40mila migranti, le fonti europee hanno spiegato che molto dipenderà da quanto lontani si sarà da quel risultato: "Un conto è se si arriverà a 25mila, un altro se arriveremo a 36mila". In caso di accordo, comunque, "la procedura prevede che si raccolga il parere del Parlamento Ue", ma il tutto dovrebbe terminare entro 4 mesi, consentendo i primi trasferimenti fra "ottobre e dicembre". (ANSA).