STRASBURGO - Stop alla burocrazia nelle controverse civili e commerciali transfrontaliere e altro piccolo passo verso gli Stati Uniti d'Europa, almeno nel campo della giustizia. La plenaria del Parlamento europeo ha approvato a stragrande maggioranza (567 si', 28 no, 6 astenuti) la riforma del regolamento 'Bruxelles I' che elimina la necessita' di ricorso alla procedura cosiddetta di 'exequatur' finora necessaria per il riconoscimento delle sentenze emesse in un paese diverso.
Il Consiglio ha gia' dato parere favorevole ed il nuovo regolamento dovrebbe essere varato entro l'anno. ''E' una piccola rivoluzione per la giustizia in Europa, che ci porta piu' vicini al modello di mercato unico degli Usa, dove ad ogni sentenza e' data 'piena fiducia e credito' in tutti gli stati dell'unione'' ha commentato Viviane Reding, vicepresidente della Commissione, responsabile per la Giustizia e autrice della proposta presentata nel 2010.
Attualmente una sentenza civile o commerciale non e' automaticamente efficace in tutti i paesi della Ue. Il beneficiario ne deve chiedere la convalida tramite appunto il cosiddetto 'exequatur', procedura che ha costi elevati (2-12mila euro). Con il nuovo regolamento, le sentenze emesse in un paese saranno immediatamente esecutive in tutta le Ue.