BRUXELLES - In un momento cruciale per l'Ue, a poche settimane dalla Brexit e dalle elezioni europee, le regioni del continente si preparano a inviare un messaggio "forte e chiaro" ai capi di Stato e di governo europei per una rifondazione positiva dell'Unione. L'occasione sarà il summit biennale del Comitato Ue delle Regioni (CdR), che si svolgerà a Bucarest il 14 e 15 marzo sul tema 'Rifondare l'Ue'. Una base solida per le discussioni sarà il parere sul futuro dell'Unione elaborato dal presidente del CdR Karl-Heinz Lambertz e dal vicepresidente Markku Markkula. Dopo due anni di lavoro, 180 eventi locali e un sondaggio realizzato fra i cittadini europei, il testo adottato a ottobre è stato consegnato questa mattina al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ne aveva richiesto la realizzazione.
Two years ago I invited the Committee of Regions to consult citizens and reflect on #FutureofEurope. Today, after consulting over 40.000 people in 110 regions and 156 cities across all Member States, I am grateful to receive the final report. Interesting, important reading. pic.twitter.com/8U3Xa7dif2
— Donald Tusk (@eucopresident) 5 dicembre 2018
Al summit di Bucarest sono stati invitati anche i rappresentanti locali britannici, "perché in quel momento saranno ancora parte dell'Ue", ha detto Lambertz. Un invito esteso anche ai sindaci di città italiane come Roma e Torino guidate dal Movimento 5 Stelle, che non ha rappresentanti nel CdR. "A gennaio 2020 l'Italia dovrà designare i nuovi componenti del CdR e lì farà le sue scelte", ha evidenziato Lambertz. L'Italia ha 24 membri nel Comitato (più 24 supplenti), nominati su indicazione del governo e concordati con l'Anci e la Conferenza delle Regioni. Fra questi ci sono i governatori di Lazio, Veneto, Toscana, Sardegna, Umbria e Valle d'Aosta.
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