La Commissione Ue ha inflitto
una maxi multa di 1,07 miliardi di euro a Barclays, RBS,
Citigroup, JPMorgan e MUFG per aver partecipato a due cartelli
sul mercato delle transazioni in valuta straniera (euro,
sterline, yen, franchi svizzeri, dollari Usa, canadesi,
australiani e neozelandesi, e corone danesi, svedesi e
norvegesi). "Aziende e persone dipendono dalle banche per
cambiare moneta e fare transazioni in valuta straniera. Il
trading di valuta estera è uno dei mercato più grandi al mondo,
e vale miliardi di euro al giorno", ha detto la commissaria alla
concorrenza Margrethe Vestager. "Queste decisioni prese sui
cartelli mandano un messaggio chiaro che la Commissione non
tollererà comportamenti collusivi in nessun settore dei mercati
finanziari. Il comportamento di queste banche ha minato
l'integrità del settore a danno dei consumatori europei", ha
aggiunto.
Quando le società (fondi pensioni, hedge fund, grandi società
o banche) si scambiano grosse quantità di valuta, lo fanno
attraverso i 'Forex trader'. Le transazioni dovrebbero essere
eseguite lo stesso giorno al tasso di cambio prevalente.
L'indagine della Commissione ha rivelato che alcuni trader, su
ordine delle banche coinvolte nel cartello, si scambiavano
informazioni sensibili e piani di trading, e coordinavano le
strategie di scambio attraverso le chatroom online
professionali. Grazie a questo scambio di informazioni, erano in
grado di fare scelte di mercato informate su quando vendere o
comprare le valute che avevano nel portafoglio, creando le
occasioni migliori.
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